Rilevatori antifurto da interno - infrarosso passivo, doppia tecnologia, sensori da incasso

Rilevatori da interno

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I rilevatori interni, o sensori di movimento, sfruttano solitamente la medesima tecnologia dei rilevatori da esterno (generalmente infrarossi e microonde), ma dato il luogo in cui sono situati, ovvero all’interno della propria abitazione, non sono soggetti a sollecitazioni dovute agli eventi atmosferici ed il loro sabotaggio risulta inoltre essere più complesso.

L’adozione di uno o più rilevatori interni, in aggiunta ad una protezione perimetrale, fornisce un grado di sicurezza aggiuntivo: se infatti riceviamo una chiamata o un sms che ci segnala un’intrusione in cui ci viene indicata l’attivazione di sistemi esterni sappiamo che si potrebbe trattare di un falso allarme o di un disturbo dovuto ad eventi atmosferici, ma se l’allarme fa riferimento ad un sensore interno possiamo avere la certezza che l’intrusione sia realmente avvenuta, salvo rarissimi casi. Per questo motivo è infatti sempre consigliato di non limitarsi a proteggere la propria casa solamente con sistemi esterni, ma di abbinare almeno un rilevatore interno, in una zona di passaggio o dove si trovano i vostri beni di maggior valore.

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In commercio esistono diverse tipologie di sensori di movimento per interni, dal classico sensore da attaccare al muro a quelli più discreti (da incasso) che vengono generalmente inseriti all’interno delle tipiche placche contenenti gli interruttori, spazio permettendo.

La tecnologia che si adotta maggiormente per i rilevatori interni è sicuramente l’infrarosso passivo, collegato con o senza fili a seconda della disposizione dell’appartamento. A differenza della versione da esterno, in questo caso non è necessario avere un sistema a doppio raggio per prevenire in falsi allarmi.

La scelta del tipo di sensore da interno dipende sicuramente da come si intende strutturare l’impianto di allarme e da qual è l’area da monitorare e proteggere, come già specificato in precedenza infatti l’efficacia di un antifurto dipende in parte dalla qualità dei prodotti utilizzati, ma soprattutto dalla capacità dell’installatore di scegliere la giusta soluzione in base alla disposizione degli ambienti, al budget disponibile ed alle abitudini delle persone che abitano nell’appartamento.

Nel caso ci fossero animali domestici all’interno dell’abitazione esistono in commercio sensori dotati di una speciale tecnologia, comunemente chiamata “PET Immune”, su cui è possibile effettuare una taratura degli stessi lasciando al nostro cane o gatto la possibilità di girare indisturbati anche ad antifurto attivato.

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13 pensieri su “Rilevatori da interno

  1. Salvo

    A mio avviso, un impianto di allarme, senza dei sensori da interno non è un antifurto sicuro.
    I sensori di movimento vanno installati negli interni, ad esempio nei corridoi per scongiurare situazioni in cui i ladri riescono ad entrare all’interno dell’abitazione.
    Meglio spendere 50€ ma metterli un paio di rilevatori.

  2. Carlo

    Condivido, la spesa maggiore consta nella centralina, qualche sensore da interno rende completo l’antifurto e incide a malapena sul prezzo totale.

    1. Amos

      Ciao e benvenuto sul forum. Se hai animali che rimangono in casa devi installare sensori specifici concepiti per non rilevarli.
      Sono sensori a tripla tecnologia in grado di discernere la massa corporea.
      Costicchiano rispetto ai sensori classici ma eseguono una rilevazione molto accurata ed efficace.
      Torna a scriverci se ti occorrono ulteriori informazioni!

  3. Dario

    ciao ! generalmente si posizionano sensori volumetrici in zone di passaggio obbligato, come corridoi, scalinate, ingressi. Per un appartamento di medie dimensioni ce ne vogliono 2 al massimo 3.

  4. Moreno

    faccio i complimenti per questo articolo, finalmente un modo di trattare l’argomento in modo semplice, chiaro e senza tecnicismi assurdi! grazie

  5. Paolo

    Secondo me i volumetrici sono fondamentali, perché se sfortunatamente i ladri riescono ad entrare si è spacciati, invece così parte l’allarme e fai scappare i ladri!!!

  6. Tiranzoni Cristina

    Buonasera, ho installato in ogni locale un sensore volumetrico a infrarossi collegati alla rete e la mia domanda è se possono creare interferenze rumorose.
    In casa, ma soprattutto in camera e nel bagno, c’è un fastidiosissimo rumore, che definirei a bassa frequenza.
    Un rumore che di giorno sì mimetizza con gli altri rumori, ma di notte disturba parecchio, anche ad orecchie chiuse.
    Sono state fatte parecchie prove, di ogni tipo a livello elettrico, anche Enel ha cambiato il contatore, ma quella frequenza non se ne va anche con il generale staccato.
    Rimangono invece in funzione i rilevatori per via della batteria tampone, allora mi domando se non fossero interferenze proprie dei sensori.
    Qualcuno può aiutarmi ?

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